Foto: Radio Capodistria/Fonte: CAN Isola
Foto: Radio Capodistria/Fonte: CAN Isola

Assente in sala, ma presente con il cuore, attraverso il nipote Fredrik ha ringraziato la comunità degli italiani e la sua amata natia Isola d'Istria per il premio conferitogli. "Anche se manco da tanti tempo da Isola mi sento sempre un "isolan". E' il più bel paese del mondo, raccontarla, per come la ricordo io - ancora il messaggio di Nino - potrebbe sembrare inverosimile. Non è immaginabile tanta bellezza tutta concentrata in una piccola penisola bagnata quasi interamente dal mare. Un mare per chi come me vi è nato, resta scolpito nella memoria del cuore. L'ho sognata più volte e per questo è come se non l'avessi mai lasciata. E sempre sogno che quanto giungerà il momento di andare, Isola mi riaccolga come una madre nella culla per riabbracciarmi nella mia ultima definitiva dimora".

Parole, che risuonano come un testamento, accolte dal numeroso pubblico in sala con calorosi applausi. Tributi che non sono mancati neppure durante la proiezione di alcuni video e interviste di Nino, che quest'anno ha compiuto 80 anni, campione di pugilato e uomo che parla della sua vita e della sua carriera. Ai familiari è stata consegnata la targa di benemerenza con impressa la motivazione del premio "per la sua grande capacità sportiva, per aver sempre promosso il valore dell'italianità con la sua popolarità ma anche con la sua simpatia e la sua carica umana, senza dimenticare le sue origini e rimanendo fedele al suo spirito: Istriano e Isolano, che ha sempre presentato con orgoglio e fierezza e che lo hanno aiutato ad affrontare le vittorie e le sconfitte della vita e del ring, fino ad arrivare al presente, fatto di solidarietà, compassione per il prossimo e sostegno, senza pregiudizi e ambiguità".Consegnati agli ospiti una copia dei codici danteschi e un omaggio della Comunità degli italiani Dante Alighieri.

Onorati e commossi il fratello Dario, anche ex pugile professionista, e il nipote Fredrik che vivono a Trieste ed hanno un legame molto forte con il più famoso dei Benvenuti che abita a Roma.

"Una serata bellissima e riuscita molto molto bene" ha commentato Dario Benvenuti ai nostri microfoni "un'emozione bellissima rivedere le immagini di Nino sul ring, alcuni dei suoi incontri più memorabili. Non per niente il pugilato viene definito la "noble art". Sono immagini che la gente "voleva" vedere. Se stasera erano qui in tanti significa che ci tenevano davvero. Il mio ringraziamento va a tutti."

"Tornare a Isola è stata una cosa bellissima - ancora Dario Benvenuti - qui abbiamo ancora una tomba di famiglia. Amo molto questa mia terra natia anche se non ci vengo spesso. Sono tornato un paio di volte a rivedere la mia vecchia casa, il campo sportivo che mi piaceva tanto, e così via. Le cose che si rivedono dopo tanto tempo sono sempre più belle..o più brutte.. ma per me sono assolutamente più belle; Isola è cambiata tanto, ma nei cantucci più nascosti rivedo la mia Isola."

Molto emozionato il nipote Fredrik Benvenuti che ha letto i due messaggi che Nino ha scritto in occasione della serata speciale. "Sono molto emozionato, sarà il posto, ma mi sono sentito e mi sonto davvero a casa. Nino è un personaggio di grande caratura e di grande carisma, che in fondo è rimasto genuino e "normale" e quando andiamo in giro assieme a lui tutti lo fermano, tutti lo vogliono salutare e lui ha una parola e un sorriso per tutti. Lui ha tempo per tutti. D'altra parte, come disse qualcuno, da grandi poteri derivano anche grandi responsabilità. Porto un cognome "pesante" e non posso permettermi di sbagliare, ma in fondo è una bella responsabilità. Mi piace tenerla e ne vado orgoglioso, ho sempre spinto i miei figli ad essere orgogliosi del cognome che portano." (ld)