Foto: Radio Capodistria
Foto: Radio Capodistria

Primo incontro con la Comunità Nazionale Italiana in Slovenia e Croazia per , eletto alla Camera del Parlamento italiano nella circoscrizione estero Europa tra le fila del centrodestra."Ho trovato questa visita molto interessante", ha detto Billi, che ha anche ammesso di aver scoperto "una realtà molto particolare, poiché non si tratta della tradizionale comunità di immigrati ma di una minoranza autoctona che rappresenta una realtà eccezionale".

Grande interesse, quindi, da parte di questo deputato che vive in Svizzera e che, dopo aver maturato una lunga esperienza politica nella sua città natale Firenze, si è candidato con la Lega. "Sono venuto per capire come e dove poter supportare al meglio sia dal punto di vista finanziario sia da quello organizzativo la Comunità Nazionale Italiana", ha spiegato, "per cercare, così, di migliorare e rafforzare i rapporti tra Roma e la minoranza italiana in Slovenia e Croazia".

Dopo essere stato a Zagabria, Lubiana e Fiume Billi è approdato a Capodistria per incontrare alcuni rappresentanti dell'Unione italiana e fare visita ai programmi di Radio e TV Capodistria. Le problematiche principali che sono emerse sono state soprattutto quelle relative alla riduzione dei finanziamenti. Dopo aver ascoltato Billi ha dichiarato la sua disponibilità a "supportare la minoranza in Slovenia e Croazia non solo dal punto di vista finanziario ma anche organizzativo in modo da rafforzare e migliorare i rapporti tra gli italiani di Slovenia e Croazia e Roma".

Tra i 23 punti del contratto stilato da M5s e Lega nella trattativa in corso per la formazione del Governo c'è anche il rafforzamento delle sedi consolari e diplomatiche all'estero. "Non sarà un lavoro facile", ha detto Billi, "penso, però, che in quest'area questo processo potrà essere facilitato dalla presenza di questa realtà così coesa e dell'Unione italiana che agevola da sempre il rapporto tra Roma e la Comunità locale".

Uno dei punti fondamentali per Billi è la difesa e la promozione dell'enogastronomia italiana e del Made in Italy. "Questi due punti possono rappresentare un volano importantissimo per l'Italia nel mondo e anche per la Comunità Nazionale in Slovenia e Croazia, che potrà dare un'importante contributo anche in questo settore", ha concluso e perciò spera di "lavorare insieme all'Unione Italiana per far sì che ciò accada".

Barbara Costamagna