Felice Žiža, a Glocal, con Lara Drčič e Giuseppe Signorelli Foto: Radio Capodistria
Felice Žiža, a Glocal, con Lara Drčič e Giuseppe Signorelli Foto: Radio Capodistria

Non abbiamo tirato fuori dal nostro documento praticamente nulla rispetto a quella che è stata la nostra prima proposta, anzi abbiamo aggiunto qualcosa di più. Il contratto da parte del governo vuole essere romanzato, semplice e generico, da parte nostra, invece vogliamo esattamente il contrario. Loro dicono che i contratti non vanno fatti entrando nel concreto ma rimanendo sul generico, sul vago. Noi questo non vorremmo farlo e quindi stiamo la a spingere per trovare una via di mezzo. Credo che ci riusciremo e adesso stiamo aspettando la loro risposta.”

Un accenno ai social-media, specie in relazione ad alcune sue recenti dichiarazioni sulle polemiche fomentate da elementi estremisti della maggioranza ma anche da persone della nostra minoranza. Secondo Žiža ci sono sempre persone pronte ad innescare i pericolosi meccanismi dell’incomprensione anche perciò è compito nostro mantenere i toni bassi e non stimolare inutili polemiche. Il deputato al seggio specifico ha affermato inoltre di avere un buon rapporto con i mezzi d’ informazione, specie con quelli della comunità italiana che sono a suo dire- dopo le scuole- le istituzioni più importanti per l’esistenza stessa della nostra minoranza.

“Ogni tanto mi trovo in difficoltà, in imbarazzo per certe notizie che vengono date e che secondo la mia opinione sarebbe meglio non dare. Non voglio entrare né in conflitto né dare suggerimenti a chi da professionista fa questo mestiere. Ho anch’io diritto di dire la mia opinione e poi se mi vogliono ascoltare mi ascoltino. L’importante che facciano bene il loro mestiere soprattutto con una certa sensibilità per quello che è il nostro mondo comunitario” ha concluso Žiža.