Nel primo sondaggio dell'anno, non ci sono novità rispetto a quello dello scorso novembre: sempre al primo posto la Comunità democratica croata con il 25,6 per cento delle preferenze. Secondo il rilevamento, svolto dal 24 al 26 gennaio scorsi su un campione di mille persone, il partito del premier Plenković si conferma dunque saldamente in testa seguito -ma a distanza- dai socialdemocratici con il 15,8 per cento e Možemo/Possiamo che registra un 8,3 per cento. Ci sono ancora il Most/Ponte e il Movimento patriottico che si attestano rispettivamente su poco più e poco meno dell'8 per cento. Le altre formazioni politiche non riescono a superare la soglia del 5 per cento poiché l'indagine trasforma la Croazia in un'unica circoscrizione elettorale e non nelle 10, ovvero 12 regolari, se si tiene conto di quelle per le minoranze e la diaspora. In due mesi, aumentato di mezzo punto percentuale il numero degli indecisi che supera il 18 per cento. Una forza che i partiti cercheranno di conquistare prossimamente, anche se bisogna dire che la data delle parlamentari non è stata ancora stabilita. In tanti auspicano il loro svolgimento in concomitanza alle europee del 9 giugno. Se Plenković deciderà di lasciar estinguere il mandato naturale del Sabor, costituitosi il 22 luglio 2020, allora le elezioni che devono tenersi dai 30 ai 60 giorni dopo quella data si svolgeranno nel periodo che va dal 25 agosto al 22 settembre prossimi.

(lpa)

Foto: MMC RTV SLO/Foto: Patrik Macek/PIXSELL
Foto: MMC RTV SLO/Foto: Patrik Macek/PIXSELL