Sul fronte del coronavirus, in Croazia si annuncia un autunno all'insegna della grande preoccupazione e gli ultimi numeri non sono certamente confortanti. Lo scorso 21 agosto la percentuale dei pazienti ricoverati rispetto a quelli infettati era del 7,33 percento mentre ora è salita a quota 10,5 percento. Negli ultimi 15 giorni il numero dei ricoverati è aumentato del 110 percento e ora è di 283. Nelle ultime 24 ore il numero dei pazienti attaccati al respiratore è salito da 15 a 19. Come sottolineato dalla direttrice della clinica per malattie infettive di Zagabria Alemka Markotić i posti ancora disponibili sono molto pochi.E la prospettiva di allestire ospedali da campo per i malati di Covid-19 non è più' tanto remota. A Spalato dinanzi al pronto soccorso del centro ospedaliero di Križine, l'esercito ha eretto due tendoni per ospitare i pazienti in attesa dei risultati del tampone. L' immagine sicuramente non è tra le più' rassicuranti. Dal canto loro le autorità' sanitarie lanciano l'appello ai cittadini a vaccinarsi in massa contro l' influenza stagionale in quanto si prevede forte pressione sul sistema sanitario a causa dei disturbi respiratori. Stamane il comando nazionale della protezione civile ha reso noti gli ultimi dati sui contagi. In totale nel paese sono 311, in lieve calo rispetto a ieri, 2 i decessi. La regione più' colpita rimane quella spalatino - dalmata con 97 contagi, segue Zagabria con 54. Ancora grandi numeri nelle regioni raguseo - narentana 28 e litoraneo - montana 16. In Istria, 6. E c'e' ansia per l' inizio del nuovo anno scolastico lunedì prossimo.


Valmer Cusma

Foto: RTV Slovenia
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