Sono 110 i contagi da coronavirus nelle ultime 24 ore nella regione spalatino - dalmata, di cui 25 assistiti e 12 dipendenti delle case di riposo per anziani. E l'ordinanza ministeriale di ricoverare in ospedale gli anziani positivi sta creando difficoltà alle strutture sanitarie innanzitutto per la carenza di personale. Va precisato che i medici e le infermiere che se ne prendono cura, non possono lavorare negli altri reparti. Sempre alti i contagi a Zagabria, per la precisione 93, numero record per la capitale croata. Una buona parte riguarda le persone rientrate dalle ferie e tra gli infettati ci sono 12 cittadini della Bosnia ed Erzegovina. A Zagabria comunque le scene di vita quotidiana ricordano la fase prepandemica, dunque locali e terrazze affollate, distanza sociale zero e pochissima gente con la mascherina. Nella regione zaratina 20 contagi, in primo luogo con origine dai contatti con familiari positivi. Impennata della curva nella regione litoraneo montana che solitamente registra numeri molto bassi. Ebbene i nuovi casi sono 19, in buona parte persone ritornate dalle ferie. Tendenza di segno contrario invece in Istria, 4 infetti di cui tre persone che erano in isolamento domiciliare mentre il quarto caso e' un turista straniero. Tirando le somme, come reso noto dal comando nazionale della protezione civile, sono 312 i contagi nelle ultime 24 ore, in calo rispetto all'aggiornamento precedente, però sempre un numero alto. E si registrano 3 decessi. Intanto si sa qualcosa in più sulla sciagura stradale di stamane sulla Litoranea adriatica presso Segna dove hanno perso la vita tre cittadini croati. Questi viaggiavano su un'auto scontratasi frontalmente con una vettura di 3 turisti italiani. Uno è in pericolo di vita, gli altri due sono rimasti feriti gravemente ma se la caveranno.


Valmer Cusma


Foto: Pixabay
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