"Nessuna misura può essere efficace senza la collaborazione della cittadinanza"- ha affermato il premier croato Plenković presente alla riunione di governo dopo quasi tre settimane di isolamento perché positivo a covid-19. "Una collaborazione che va mantenuta anche tra le mura domestiche che sono diventate il principale focolaio della propagazione del virus" - ha aggiunto, annunciando per domani l'ufficializzazione di nuove misure volte principalmente alla limitazione della mobilità e degli incontri e contatti. "E' chiaro che divieti e chiusure totali non sono una buona strategia, ma sono necessarie per ridurre il numero dei contagi fino a quando non saranno rispettate da tutti le fondamentali regole: mascherine, distanza, igiene, aerazione degli ambienti e riduzione al minimo di tutti i contatti specie in questo periodo di festività" - ha detto Plenković informando che il paese ha ordinato più di 5,6 milioni di dosi di vaccino da vari produttori e che il governo adotterà la prossima settimana il piano per le vaccinazioni che saranno gratuite e su base volontaria. "Per garantire l'immunità, necessario il consenso del maggior numero possibile di persone" - ha fatto capire il premier croato. Già oggi il ministro alla salute Beroš incontrerà i rappresentanti dei medici di famiglia per organizzare la campagna vaccinale mentre come ha riferito è partita ieri la distribuzione di un'ottantina di nuovi respiratori per cosiddetti interventi non invasivi. Il ministro degli interni, Davor Božinović invece ha informato sull'introduzione del divieto di visite nelle case per anziani; degli oltre 8.000 controlli effettuati nelle ultime due settimane, dalle forze dell'ordine, protezione civile e vari ispettorati nonché del supporto logistico fornito al settore sanitario nella distribuzione di mascherine, medicinali e altro materiale necessario a far fronte alla pandemia. (lpa)


Foto: EPA
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