Foto: BoBo/Žiga Živulović ml.
Foto: BoBo/Žiga Živulović ml.

Ancora una volta, dunque, il coronavirus ha rovinato il Natale e il Capodanno, segnando profondamente quella che una volta era considerata la magica atmosfera nel passaggio all' anno nuovo. Come reso noto dalla Protezione civile nazionale, nelle ultime 24 ore si sono avuti 5.293 contagi e 33 decessi, numeri in linea con quelli dei giorni scorsi. A dire il vero quello dei decessi è lievemente calato. Stando ai dati dell'Istituto nazionale di Salute pubblica nel 2021 sono deceduti 8.407 pazienti Covid, quasi il doppio rispetto all'anno prima. Sono numeri che destano una certa perplessità se si pensa che nel 2020 ancora non c'erano i vaccini. In Istria 184 nuovi contagi su 566 tamponi, dunque tasso di positività di circa il 30 percento. All' ospedale di Pola, dove sono in cura 68 pazienti si sono avuti altri tre decessi per complicazioni dovute al coronavirus. Anche per la Regione litoraneo montana si può parlare di Anno nuovo, pandemia vecchia. I nuovi contagi sono ben 557 e all'ospedale di Fiume altri tre decessi. Comunque, i due maggiori focolai di Covid in Croazia sono la Regione spalatino-dalmata con 1.156 infettati seguita da Zagabria con 1.100.


Valmer Cusma