Nella Regione istriana dei 355 tamponi analizzati ieri, 11 risultano positivi mentre purtroppo all'Ospedale di Pola sono morte due persone rispettivamente di 84 e 79 anni che avevano malattie pregresse. Al momento la penisola registra 125 casi attivi, più della metà - ovvero 75 - ricoverati al reparto Covid del nosocomio polese. Intanto nel paese risultano interessanti le precisazioni sulla distribuzione regionale dei vaccini. Come rivelato da Bernard Kaić, epidemiologo dell’Ente nazionale per la salute pubblica questi vengono suddivisi proporzionalmente al numero degli abitanti di ogni singola Contea, ma ha aggiunto che: "Alcune correzioni sono state fatte per Zagabria vista l’alta concentrazione di ospedali e case di riposo per anziani e dunque di personale medico-sanitario che figurava tra le categorie prioritarie", quindi per la Contea di Sisak-Moslavina, colpita dal terremoto e ultimamente per quelle Litoraneo-montana e di Dubrovnik-Narenta visto l’alto numero dei contagi giornalieri.
Come riportato in un’interessante inchiesta del portale Index, per quanto riguarda la Regione Istriana - che registra poco più di 209 mila 500 abitanti - fino al 12 aprile sono state consegnate quasi 40 mila dosi di vaccini, 21.700 della Pfizer, 12.600 di AstraZeneca e 6.000 di Moderna. 56.600 su 283 mila abitanti quelli andati alla regione Litoraneo montana: 28.000 Pfizer, 20.000 AstraZeneca e 8.000 Moderna; Regione litoraneo montana che oggi segnala 4 decessi e 276 nuovi contagi su più di mille tamponi processati. In calo ma sempre alto il numero dei casi attivi che si attesta su 3.011.
Lionella Pausin Acquavita

Foto: EPA
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