Foto: Youtube
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Il gruppo Let 3 è giunto alla gara musicale Dora, alla quale i croati scelgono chi rappresenterà il Paese all'Eurovision song contest, con un trattore con la scritta "ŠČ". Secondo il quotidiano di regime serbo Informer, la mossa della band fiumana è stata intesa come una derisione della persecuzione di 250.000 serbi durante l'operazione Tempesta, con cui nel 1995 si è conclusa la guerra in Croazia. In Serbia, infatti, l'operazione Tempesta viene percepita come la più grande pulizia etnica in Europa dopo la Seconda guerra mondiale. I serbi hanno lasciato la Croazia, per la maggior parte, con automobili proprie e trattori che, sempre secondo l'Informer, sono diventati un simbolo della loro persecuzione. Secondo fonti croate invece, nel corso dell'operazione Tempesta, i serbi che hanno lasciato il Paese erano circa 90.000.
L'opinione pubblica croata ha percepito la canzone come una critica nei confronti del presidente russo, Vladimir Putin. Secondo il professore Hrvoje Cvijanović della Facoltà di scienze politiche di Zagabria, la canzone dei Let 3 "sulla Madre Russia di Putin è la risposta croata estetico-musicale più appropriata all'attuale aggressione russa in Ucraina". Cvijanović ha anche spiegato che i Let 3 recentemente erano giunti ad un'intervista in TV portando con sé dei missili con la scritta "Lenin" ed avevano affermato che Putin è un "gradasso che pensa che il pianeta sia un suo giocattolo". La stessa band però non ha voluto commentare se la canzone scelta per l'Eurovision sia davvero una critica nei confronti di Putin. Il cantante, Zoran Prodanović - Prlja, intanto ritiene che in Inghilterra, ovvero nella "culla dell'ironia e dell'umorismo", la band non creerà alcun problema con una canzone del genere.


E. P.