Foto: Tiberiu Marta
Foto: Tiberiu Marta

Grande spettacolo questa sera alle Cave romane di Medolino per la rappresentazione della Turandot. L'opera di Puccini riadattata per un'esecuzione idonea ai giovani vedra' in scena un migliaio di ragazzini delle elementari dell'area. All'incirca mille i ragazzini dai 6 agli 11 anni che questa sera - e dopo due anni di prove - si cimenteranno nell'esibizione di una delle più famose opere del grande compositore italiano, considerato uno dei più importanti operisti di tutti i tempi. Un'iniziativa di Opera InCanto che ha già fatto cantare la storia della principessa pechinese dai giovani di diversi paesi tra i quali primeggiano Italia e Belgio, e che viene sostenuta finanziariamente dal programma UE "Europa creativa".
La polesana Doris Cerin, che ha fortemente voluto questa trasposizione istriana, ha anche tradotto in lingua croata il riadattamento dell'opera pucciniana, realizzato da Nunzia Nigro, da anni impegnata nella pedagogia e didattica del teatro e della musica rivolta alle giovani generazioni. "Un progetto considerevole che definirei un unicum non soltanto per i bambini, ma anche per insegnanti e genitori" racconta la Cerin, ricordando i due anni di lockdown e aggiunge: "Importante per la socializzazione post covid visto che la musica e' terapia per la salute mentale, ma poi e' fondamentale dal punto di vista educativo poiché con questo progetto creiamo il pubblico di domani e forse anche - dopo aver calcato la scena - qualche nuovo cantante, musicista, giornalista o esperto del settore".
Due gli spettacoli previsti questa sera, uno con inizio alle ore 18 e l'altro alle 20,30 e che accoglieranno complessivamente - visto lo spazio limitato - all'incirca un pubblico di 3mila persone. Saranno invece l'Orchestra da Camera e i solisti di Roma, diretti dal maestro Germano Neri, ad accompagnare il migliaio di ragazzi in scena, ragazzi delle scuole elementari di Medolino, della "Veli Vrh" e "Kaštanjer" e dell'Istituto per l'educazione ed istruzione di Pola nonché dell'elementare italiana polese "Giuseppina Martinuzzi".
Nel ringraziare i responsabili degli istituti scolastici, la Cerin ha spiegato che le prove vanno avanti da diverso tempo e si sono intensificate negli ultimi mesi ed anche perciò la felicita' e l'emozione sono grandi. "Un plauso - dice la Cerin - va rivolto anche al comune di Medolino e al suo sindaco Ivan Kirac che ha saputo riconoscere la validità del progetto. L'assessore municipale all'economia e ai progetti europei Suzana Racan Stern che abbiamo intercettato stamattina alle Cave romane dove si stavano allestendo le scenografie ci ha dichiarato che: "Ogni iniziativa rivolta ai giovani è benvenuta; questa è particolarmente importante perché con uno spirito europeo coinvolge in un percorso artistico-istruttivo tanti ragazzini degni di aprire la stagione culturale estiva in uno dei più bei teatri naturali della bassa Istria".

Lionella Pausin Acquavita