Dopo il debutto del 24 giugno con la rappresentazione del dramma Il battesimo sulla Savica di France Prešeren per la regia di Katja Pegan il festival proseguirà nell'arco dei due mesi estivi con eventi e allestimenti di vario genere, rigorosamente all'aperto, proposti nei luoghi già conosciuti dal pubblico del festival per quanto riguarda le città del Litorale e con le novità rappresentate dalle trasferte a Sesana, Trieste e Udine. La tradizionale manifestazione estiva si inserisce nell'ampio ventaglio di iniziative e manifestazioni estive che finalmente possono guardare con sollievo al rapido rientro dell'emergenza sanitaria da Covid-19. Il debutto con il dramma di France Prešeren, che vedrà in scena gli attori Mak Tepšić, Anja Drnovšček, Aleš Valič, Mojca Partljič in Rok Matek, vede anche la ripresa della collaboraione con l'Auditorio di Portorose e infatti è proprio qui che viene proposta la premiere, organizzata dal teatro di Capodistria e dall'Università del Litorale. Da rilevare che il Festival collabora anche quest'anno con il festival Festil di Muggia e il suo direttore arttistico Tommaso Tuzzoli. Fino al 31 agosto si susseguiranno 80 eventi, tra cui il debutto della commedia di Jure Karas I burocrati per la regia di Jaka Ivanc e la produzione del Teatro di Capodistria, quindi del dramma Jugoslavia, la mia terra dell'autore Goran Vojnović e per la regia di Marko Misirač, nonchè del monologo dell'autore Simon Stephens, interpretato dall'attore italiano Francesco Borchi, da alcuni anni stabilitosi in Slovenia. Da segnalare infine la partecipazione del Teatro stabile sloveno di Trieste con quattro rappresentazioni. (mid)

Foto: Daniel Škerjanc/Daniel Škerjanc
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