Un classico dell'estate in regione. Con un ventaglio di concerti molto diversi fra loro, ma tutti all'insegna dell'eccellenza esecutiva, tornano le Serate musicali piranesi, rassegna cameristica in sette appuntamenti, che - dopo l'avvio nei giorni scorsi - accompagneranno il pubblico ogni giovedì fino al 10 agosto, come sempre nell'incantevole cornice, dalla perfetta acustica, del chiostro dell'antico convento dei frati minori a Pirano. La musica di qualità sposa la bellezza di uno dei luoghi più affascinanti della città che ha dato i natali a Giuseppe Tartini per un connubio artistico di grande suggestione.

L'edizione di quest'anno, la quarantacinquesima, vede in particolare la presenza di giovani ma già affermati musicisti sloveni, come la violinista Tanja Sonc - una delle più quotate della sua generazione - che ascolteremo questa settimana in un programma mozartiano insieme al violista libanese, compagno anche nella vita, Ribal Molaeb. O come il pianista Nejc Kamplet, figlio d'arte, che il 3 agosto terrà a battesimo insieme al fratello Adam un brano, "Gennaio per due pianoforti", scritto appositamente per le Serate musicali dal padre Robert.

Il direttore artistico Metod Tomac, per il terzo anno alla guida della manifestazione organizzata dall'Auditorium di Portorose, ha inoltre inteso riportare a Pirano alcuni valenti musicisti che sono stati allievi, vent'anni orsono, dei corsi di perfezionamento a suo tempo proposti accanto ai concerti: tra questi Andrej Žust, oggi cornista dei Berliner Philharmoniker, o il veneto Guglielmo Pellarin, virtuoso dello stesso strumento in forza all'Orchestra di Santa Cecilia a Roma. E ancora nel programma l'appuntamento con l'Ottetto sloveno, gruppo vocale di culto che ritorna al festival dopo una lunga pausa. Suggello il 10 agosto con il Quartetto d'archi Tartini, uno dei vertici della musica da camera in Slovenia, giunto al traguardo dei quarant'anni di attività.