Il tema del Futuro della libertà all'appuntamento di quest'anno nel contesto storico del centenario dell'Organizzazione internazionale PEN, volto a svolgere una riflessione critica sull'ordinamento mondiale dopo la pandemia. Se ne discuterà già all'anteprima di martedì 8 giugno ad una tavola rotonda che vedrà quali protagonisti Svetlana Slapšak, Boris A. Novako, Aljaž Koprivnikar e Danilo Türk. L'avvio ufficiale del 53-esimo incontro mercoledì 9 giugno con l'omaggio riservato al poeta Tomaž Šalamun, voce critica dell'avanguardia poetica slovena anni Sessanta, scomparso prematuramente nel dicembre del 2014. Seguirà la proiezione del film di Martine Lancelot dedicato al centenario del Pen internazionale. Sul tema Il futuro della libertà discuteranno al dibattito di giovedì 10 giugno lo scrittore curdo Resul Geyik, la scrittrice ungherse Elizabeth Csisery-Ronay e il giornalista francese Philipe Pujas. Alla luce degli avvenimenti legati ai media pubblici in Slovenia prenderà parte alla discussione anche la presidente dell'Associazione nazionale dei giornalisti Petra Tušek Lesjak. Anche quest'anno è prevista la convocazione del comitato per la pace sul tema Gli scrittori in favore della pace, a cui è atteso anche lo scrittore di nazionalità turco-curda Burhan Sönmez, autore del romanzo Istanbul Istanbul. Nella parte finale dell'Incontro Pen da segnalare l'organizzazione del corteo in favore della pace, organizzato quest'anno per la prima volta, lungo le sponde del lago di Bled. Diverse le tappe previste per offrire la pubblica lettura dei propri lavori da parte dei partecipanti all'incontro, che si concluderà con la visita della città di Kranj e la cerimonia di chiusura e ricevimento al Castello di Bled. (Bled)

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