Foto: Radio Capodistria/TARM Vanessa Tomasin
Foto: Radio Capodistria/TARM Vanessa Tomasin

L’ importo del biglietto andrà per una metà a copertura dei costi di produzione del concerto- documentario e l’altra per il locale scelto in fase di acquisto, tra i 26 aderenti all’iniziativa, dislocati su tutto il territorio italiano.Il docu-live rimarrà disponibile anche per le 24 ore successive.

Ma che cosa vedremo nel docu-live “A casa tua”? Lo abbiamo chiesto al fumettista Davide Toffolo, leader dei Tre Allegri Ragazzi Morti e regista della pellicola. “E’ un film costruito sui concerti che la scorsa estate abbiamo fatto in Friuli Venezia-Giulia, si tratta di quattro concerti diurni e un concerto notturno, più tradizionale. Questi concerti sono inframmezzati da alcune passeggiate (una mia, una di Enrico ed una di Luca) in cui abbiamo voluto per far vedere il “nostro Friuli”, quello che ha dato origine alla nostra musica. Si tratta di concerti in situazioni nuove, con il pubblico seduto, dove l’attenzione per la musica è chiaramente molto alta, non essendoci altre distrazioni. Abbiamo deciso di optare per dei concerti elettrici, quindi sono dei veri concerti dei Ragazzi Morti, nonostante le situazioni “naturalistiche”. Credo di essere riuscito a tirar fuori la vera anima della band, quella pura. Forse non dovrei dirlo proprio io, visto che oltre ad esserne il regista sono anche uno di loro! Siamo delle rockstar, questo ormai è evidente, però delle rockstar molto particolari e dal documentario lo si capisce. Chiaramente non sarà la nostra iniziativa a risolvere i problemi economici dei club italiani, ma per noi era importante che si mettesse una lente di ingrandimento su questo problema. Si è parlato molto di grandi festival, di teatri, però in realtà la vita della musica passa attraverso i club e penso che sia importante sottolinearlo”.

Barbara Urizzi