Un grande protagonista della cultura italiana del Novecento, scrittore impegnato, immaginifico e poliedrico, conosciuto e letto in tutto il mondo. Italo Calvino, l'autore di libri bellissimi come "Il barone rampante", "Marcovaldo", "Le città invisibili", nasceva nel 1923 e a celebrarlo a un secolo di distanza è ora anche la 23esima edizione della Settimana della lingua italiana nel mondo, promossa dalla Farnesina dal 16 al 22 ottobre sul filo conduttore dell'"Italiano e la sostenibilità". Un tema che calza a pennello a Calvino, scrittore dall'animo ecologista, che ha anticipato i tempi dando spazio nelle sue narrazioni ai problemi ambientali, come nel racconto "La nuvola di smog" o nel romanzo "La speculazione edilizia".

A Italo Calvino il Consolato generale d'Italia a Capodistria e il Dipartimento di Italianistica dell'ateneo del Litorale dedicano un concorso che, lanciato nei giorni scorsi e rivolto a studenti dalle elementari fino all'università, si concluderà con le premiazioni nel mese di dicembre. Sempre organizzato in tandem è lo spettacolo per le scuole "La vertigine del ragno", che domani (alle ore 12) a Palazzo Manzioli di Isola vedrà in scena la compagnia teatrale vicentina Panta Rei. Una rappresentazione che, nel rendere omaggio allo scrittore ligure e alla sua sfaccettata esperienza umana nel centenario della nascita, adotta un meccanismo sperimentato da Calvino stesso: quello della scrittura combinatoria. Uno spettacolo in cui il piacere del gioco interattivo con il pubblico si fonda con il piacere del raccontare tipicamente calviviano.

E c'è un ulteriore appuntamento - ancora nell'ambito della Settimana della lingua italiana nel mondo - che merita attenzione: l'incontro con la giovane scrittrice romana Giulia Caminito, Premio Campiello 2021 con il romanzo "L'acqua del lago non è mai dolce", appena tradotto in sloveno dalla casa editrice Mladinska knjiga: la storia di un'adolescenza tormentata che sfocia in violenza. L'evento è in programma a Capodistria, alla Facoltà di Studi umanistici, il 24 novembre.