Foto: BoBo/Žiga Živulović jr.
Foto: BoBo/Žiga Živulović jr.

Il Festival come ogni anno si avvale oltre che dell’organizzazione dell’Associazione Anno uno, anche di un gruppo di collaboratori locali, nazionali ed internazionali, che hanno permesso la realizzazione quest’anno di ben 11 percorsi, fornendo opere che vanno a comporre il programma del Festival. Tra le anticipazioni della rassegna, “I Mille Occhi” annuncia l’importante personale dedicata al documentarista Franco Piavoli, regista di “Il Pianeta Azzurro”, del 1982, che per l’occasione sarà a Trieste con le copie originali dei suoi film, dove terrà un incontro-lezione coordinato da Cecilia Ermini. A Pavioli inoltre, sarà anche consegnato il Premio Anno Uno, prestigioso riconoscimento del Festival. Altra importante presenza sarà poi quella del regista austriaco Peter Schreiner ed il suo sguardo sul popolo e sui paesi italiani, a cui il critico Olaf Möller sta dedicando una rassegna personale completa a Vienna. Entrambi, regista e curatore, saranno presenti a Trieste e accompagneranno la proiezione de “I Cimbri” e “Bellavista“.
Un’altra anticipazione, come annunciato dal direttore artistico Sergio M. Grmek Germani, riguarderà poi la proiezione di una delle più belle produzioni girate nel Friuli Venezia Giulia “Maria Zef” , del 1981, di Vittorio Cottafavi. Un’ulteriore novità di questa 18-esima edizione, sarà poi l’incontro con Marina Silvestri, giornalista e critica cinematografica che a Trieste presenterà la sua indagine su Anna Gruber, segretaria di edizione dei tre film del regista Pietro Germi.

Foto: BoBo/Žiga Živulović jr.