La decisa richiesta di quanti hanno sottoscritto l'appello rivolto al ministro Vasko Simoniti è di ritirare la richiesta di sfratto e di procedere assieme agli affittuari al programma di riqualificazione della struttura. Il Centro di cultura alternativa si è sviluppato nei primi anni dellA Slovenia indipendente nello spazio nord dell’ex caserma dell'Armata popolare jugoslava, un'attività in crescendo che ad oggi unisce varie prassi creative e eventi. L'avvio su iniziativa dell'associazione indipendente di artisti e intellettuali, un gruppo di circa duecento volontari che occupò nel 1993 gli edifici delle ex caserma per proteggerli dalla demolizione. Nell’ambito di "Metelkova mesto" -La città Metelkova opera un buon numero di club musicali in cui si svolgono regolarmente concerti di musica alternativa provenienti da tutto il mondo, serate a tema e con ospiti di levatura nazionale e mondiale. Frequenti le performance artistiche e mostre. Qui hanno luogo anche vari festival. Prima dell'emergenza Covid qui venivano svolti eventi artistici che non mancavano di richiamare un folto numero di visitatori. Nell'appello delle organizzazioni non governative e della società civile si fa cenno alla qualità delle attività svolte alla Metelkova, motivo di orgoglio per la conoscenza della cultura slovena all'estero, comunque di incontro e di conoscenza delle altre culture. Il momento scelto dal ministro Vasko Simoniti per avviare la procedura di sfratto-si rileva ancora nell'appello-è quanto mai infelice. L'epidemia in corso esige altri tipi di intervento, di dialogo e si solidarietà tra i fattori in causa. Il progetto di riqualificazione della struttura va appoggiato, ma vanno rinvenuti metodi e tempi condivisi, ne va dell'esistenza professionale di numerosi protagonisti della scena culturale e artistica slovena. (miro dellore)

Foto: BoBo
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