Bambini e ragazzi in un'aula universitaria. Il colpo d'occhio è inconsueto, l'occasione festosa: le premiazioni di un concorso artistico-letterario per le scuole, quello che il Dipartimento di Italianistica, dove si formano anche tanti insegnanti, ha curato ancora una volta in tandem con il Consolato generale di Capodistria per celebrare la Settimana della lingua italiana nel mondo, dedicata in questa edizione all'Italiano e la sostenibilità. Due i temi proposti, l'uno ispirato a Italo Calvino (tema risultato il più gettonato) nel centenario della nascita dello scrittore, l'altro sul futuro sostenibile. Il concorso, aperto a studenti dalle elementari fino all'università, ha ottenuto una lusinghiera adesione, con quasi centoventi partecipanti, che hanno inviato disegni, temi, ma anche video e altri lavori più particolari come il racconto abbinato al teatrino Kamishibai che ha meritato un alloro a due alunne di sesta della Vergerio di Capodistria.

Proprio i giovanissimi della fascia dell'obbligo sono stati i protagonisti più entusiasti dell'iniziativa (a fronte del più modesto riscontro nei livelli superiori), e in questo ambito va rilevata la massiccia partecipazione di due scuole di lingua slovena, Monte di Capodistria e Scoffie, operanti entrambe fuori dal territorio bilingue del Comune e in cui l'italiano si studia, dunque, come materia facoltativa.

Ai vincitori, in una lunga e vivace passerella, sono stati consegnati premi consistenti in libri di Italo Calvino e di altri autori italiani di narrativa per ragazzi, messi a disposizione dal Consolato generale, ideatore del concorso. Un riconoscimento in forma di libro è stato previsto anche per chi non ha vinto, ma si è comunque impegnato.

Parole di ringraziamento e di elogio sono state rivolte a tutti i partecipanti e ai docenti coinvolti dal console, Giovanni Coviello. Che afferma: "L'edizione è andata benissimo. Abbiamo avuto un'importante partecipazione, di scuole in lingua italiana e soprattutto anche di scuole in lingua slovena. Quindi l'obiettivo di promuovere la lingua italiana attraverso Calvino e la sostenibilità secondo me è molto riuscito".

Ugualmente soddisfatta la professoressa Nives Zudič Antonič, docente del Dipartimento, che molto si è spesa, insieme alle due commissioni giudicatrici, per il buon esito dell'iniziativa: "Tra le altre cose abbiamo apprezzato il fatto che nelle scuole elementari si sia affrontato Calvino. Quindi il concorso ha centrato l'obiettivo di diffondere la lingua e la cultura italiana".