La nuova stagione dello Stabile di Capodistria porta con sé una bella novità: il Teatro ragazzi "Al faro", prima il nome di un festival e ora, dopo un'attività decennale, anche un vero e proprio centro di produzione di spettacoli per l'infanzia e la gioventù.

Inizia - annunciano i vertici del teatro diretto da Katja Pegan - un capitolo nuovo "in cui protagonisti sono i bambini e tutti i giovani amanti del palcoscenico, del divertimento, delle belle storie e di magici viaggi".

Non solo spettacoli. "Al faro" proporrà anche esperienze di laboratorio, ricerca ed educazione in campo teatrale, diventerà "un luogo di educazione culturale e artistica", che accompagnerà i giovanissimi spettatori nella loro crescita. "Cresco" non casualmente s'intitola una delle tre tipologie di abbonamento offerte al piccolo pubblico in questa stagione di avvio. Messo a punto insieme al Museo regionale di Capodistria e all'Ente Otok (quello, per intenderci, del festival Isola Cinema), abbinerà teatro, film e laboratori didattici. E per chi non si accontenta di restare in platea ci sarà anche la scuola di teatro, che prevede corsi distinti per bambini e adolescenti.

Con una serie di nuovi progetti, inoltre, "Al faro" intende "esplorare i vantaggi del multilinguismo e della cooperazione intergenerazionale" e costruire "un ponte fra istruzione e cultura".

Quanto all'offerta per il pubblico degli adulti, il nuovo cartellone contempla al solito spettacoli di produzione e altri in ospitalità. Il via sarà dato ad ottobre dalla commedia satirica "Una persona sospetta", un testo di fine Ottocento del drammaturgo serbo Branislav Nušić, che verrà portato in scena con la regia di Kokan Mladenović. E ci sarà anche una coproduzione con lo Sloveno di Trieste: "La bella Vida", rilettura di uno dei grandi miti della cultura e della letteratura slovena, in uno spettacolo presentato in prima assoluta.

Foto tratta dal sito gledalisce-koper.si
Foto tratta dal sito gledalisce-koper.si