Alcune scene di nudo (e ... oltre) che all'epoca fecero storia, e scandalo. Il film muto Erotikon, diretto nel 1929 dal ceco Gustav Machatý, rappresenta ancora oggi un capitolo fondamentale del rapporto tra erotismo e cinema. Ma Erotikon è soprattutto il film di Ita Rina, slovena di Divaccia, a cui il ruolo della protagonista stretta nella morsa fra due uomini dette celebrità mondiale. A riproporre la pellicola è martedì 8 febbraio la Casa della cultura di Sesana, una proiezione che viene accompagnata da una nuova partitura musicale commissionata dalla Cineteca Slovena ad Andrej Goričar, che dirige l'ensemble Orchestra of the Imaginary di Lubiana.

La vita dell'attrice Ita Rina, nome d'arte di Italina Lida "Ida" Kravanja, somiglia essa stessa a un film. Nata come si diceva in un paesino del Carso, allora parte dell'impero austro-ungarico nel 1907, poi studentessa di liceo a Lubiana, dove la famiglia si era spostata allo scoppio della prima guerra mondiale, nel 1926 fu notata al concorso di Miss Jugoslavia e invitata a un provino a Berlino, a quel tempo la mecca europea del cinema. Trasferitasi nella città tedesca nonostante il parere contrario della madre (fugge, anzi, da casa), ottenne alcune piccole parti prima dell'incontro fatale con Machatý. Il successo di Erotikon è straordinario, lanciando Ita Rina nel firmamento delle attrici più celebri, ammirate e pagate: un'autentica star. Anche Hollywood la vuole, ma lei declina le proposte, forse per la contrarietà del marito, con il quale si stabilisce a Belgrado, convertendosi alla religione ortodossa, e cambiando anche nome (si chiamerà Tamara Djordjević). Intanto le sue fortune cinematografiche vanno scemando e nel 1940 chiude di fatto la sua carriera. L'ultima apparizione è in un film jugoslavo del 1960, Rat (La guerra) di Veljko Bulajić. Ita Rina si è spenta a Budua, in Montenegro, nel 1979, all'età di 72 anni.