Il film dei registi macedoni dei registi Tamara Kotevska e Ljubomir Stefanov riporta lo spettatore ai tempi in cui l’uomo era ancora in grado di coabitare con la natura, segnalando al fatto che non vanno mai trasgredite tali regole. Per tre anni gli autori hanno seguito due anziane donne, madre e figlia, che vivono con quanto ricavano dalla raccolta del miele in forma tradizionale. Il principio base da rispettare è il seguente: metà del miele raccolto le due donne lo tengono per sé, l’altra metà la restituiscono alle api, garantendo così una qualità di miele eccellente. Il film “Il paese del miele” è stato già presentato con successo al festival indipendente americano Sundance, dove ha ricevuto il Gran premio della giuria, il premio per la migliore fotografia e il premio per l’influenza avuta sulla cinematografia mondiale. Gli altri film del concorso sono “Lavoro all’estero” della regista filippina Yoon Sung, che propone una storia di sfruttamento delle lavoratrici di questo Paese all’estero, il film rumeno “Il collettivo” del regista Alexander Nanau, in cui si sofferma sulle catastrofiche condizioni sanitarie di questo Paese, la coproduzione israeliano-svizzera “L’avvocatessa”, la storia della celebre professionista israeliana Lee Cemel, da cinquant’anni difensore dei diritti dei palestinesi, dei registi Rachel Leah Jones e Philippe Bellaiche, il video diario “Per Sam” della regista siriana Waad Al Kateab, realizzato con Edward Wattson, la storia di madre e figlia che tentano di convivere con la guerra in corso. Il quinto film della selezione in concorso è una coproduzione lituano-slovena e italiano-bulgara intitolata “Una condotta esemplare” e si sofferma sul rapporto con la vita e il lavoro dei condannati all’ergastolo, dei registi Audrius Mickevicius e Nerius Milerius. Il film ha ricevuto il premio principale alla scorsa edizione del Festival del documentario di Lipsia.

Miro Dellore