Saranno tantissimi, circa 400, gli ospiti di Pordenonelegge 2022, al via il 14 settembre con un'apertura simultanea a Pordenone, Trieste e Lignano Sabbiadoro e poi eventi diffusi in città e in altri nove comuni friulani. E ci sarà anche un'anteprima a Praga, ponte tra l'occidente e l'est-Europa, l'8 settembre, in streaming dall'Istituto italiano di cultura.

Un'edizione più ricca che mai, quella di quest'anno, anche per il numero di appuntamenti, non meno di 300, distribuiti su cinque giorni. Un programma in cui rintracciare vari filoni: il focus su scrittori e poeti ucraini, gli autori italiani e stranieri, le anteprime, i dialoghi, la poesia come sempre al centro di un'attenzione speciale, le proposte dedicate ai ragazzi.

Come ha suggerito il direttore artistico Gian Mario Villalta, il pubblico potrà costruirsi un percorso "in un cartellone che spazia convintamente fra generi e autori, dai nomi di grande richiamo come Roberto Saviano e Gianrico Carofiglio ai Premi Pulitzer Joshua Cohen e Jericho Brown" fino agli "autori che fanno tv e spettacolo" protagonisti per la sezione Parole in scena.

In arrivo a Pordenonelegge anche il generale Francesco Figliuolo, intervistato dal giornalista Beppe Severgnini. E sempre tra i big italiani ci saranno Aldo Cazzullo e Antonio Scurati. Tra gli ospiti stranieri, già annunciata la vincitrice del premio "La storia in un romanzo" Jhumpa Lahiri. La consegna del riconoscimento, il 17 settembre al Teatro Verdi di Pordenone, sarà l'occasione per presentare il nuovo libro della scrittrice americana di origini indiane, "Racconti romani". Una raccolta di nove racconti che è anche l'omaggio all'Italia di una grande scrittrice internazionale che ha scelto Roma come città di elezione.

Il festival ha per immagine una spiga di grano, che ammicca fra attualità e solidarietà: un segno di speranza, distensione e dialogo, accompagnato dallo slogan "Farina per il tuo sacco". I libri come ricarica per il nostro futuro.