Circa quattromila espositori provenienti da 95 Paesi, e un filo conduttore che sottolinea il valore della traduzione, assunta a modello perfetto di comunicazione che va oltre muri e confini in un tempo conflittuale come quello che stiamo vivendo. È in questa cornice che è stata presentata la partecipazione della Slovenia come ospite d'onore 2023 della Fiera del libro di Francoforte, il principale appuntamento internazionale per l'editoria e l'acquisto dei diritti, in corso fino a domenica. Si dice che chi ama i libri e la lettura almeno una volta nella vita dovrebbe fare una puntata alla Buchmesse, per capire cosa leggeranno i lettori nella prossima stagione, quali sono i nuovi autori di cui sentiremo parlare e i nuovi generi che riempiranno le librerie.

Intervenendo alla conferenza stampa di presentazione, il direttore della rassegna Jürgen Boos ha sottolineato il valore della cultura slovena e ha ricordato come proprio la Fiera del libro di Francoforte offra a lingue meno diffuse qual è lo sloveno l'opportunità di una grande vetrina. La Slovenia, ha detto, è un Paese giovane ma può vantare una lunga e pregevole tradizione letteraria, che ha segnato non solo la sua cultura ma anche la storia della nazione, e una scena letteraria contemporanea molto vivace.

A sua volta la ministra della cultura Asta Vrečko ha messo in luce la ricchezza della vita culturale slovena, che fa di un Paese di due milioni di abitanti dove ogni anno si pubblicano seimila libri, una sorta di polo creativo per il sud e l'est Europa. Nelle parole della ministra, inoltre, Francoforte è qualcosa di più di una fiera per editori e autori, è un luogo di scambio di opinioni, e per tale motivo è importante che anche la Slovenia possa aggiungere un tassello a questo mosaico.

Per un giorno sono state dunque messe da parte le polemiche: quelle, per intenderci, che la settimana scorsa hanno portato alle dimissioni del direttore dell'Agenzia nazionale del libro Dimitrij Rupel, accusato da Vrečko di ritardi nei preparativi per la Slovenia Paese ospite del 2023.

L'investitura ufficiale è in programma domenica, giornata di chiusura della fiera. La Slovenia raccoglierà il testimone dalla Spagna. Nel 2024, poi, toccherà all'Italia.