Pochi dubbi sull'ospite più atteso: è Marco Bellocchio, il regista di "I pugni in tasca" (1965) - annoverato tra i migliori film italiani di sempre -, un maestro che "continua a stupire con una grande ed eccelsa creatività". A lui andrà il 42/o Premio all'Opera d'autore nell'ambito del Premio internazionale alla migliore sceneggiatura Sergio Amidei, che rinnova l'appuntamento a Gorizia dal 20 al 26 luglio. Oltre alla cerimonia di consegna (in programma martedì 25), Bellocchio sarà al centro di un'ampia retrospettiva, vera 'perla' di questa edizione della rassegna, che allinea ben 45 proiezioni. Sono sette i film dell'ultima stagione che si contenderanno il riconoscimento per la migliore sceneggiatura, affiancati da varie altre sezioni, una delle quali curata dal celebre critico cinematografico Paolo Mereghetti e dedicata ai remake. Spicca poi nel programma l'omaggio al popolare autore e comico napoletano Lello Arena, che terrà una masterclass per gli studenti e quindi incontrerà il pubblico, mentre la scrittura per cinema, ossia quell'opera dietro le quinte che il festival si propone di valorizzare, appunto nel ricordo dello sceneggiatore triestino-goriziano Sergio Amidei, sarà approfondita in una serie di dialoghi a cura del regista Matteo Oleotto.

Appuntamento fra i più prestigiosi dell'estate isontina e punto di riferimento per gli appassionati, la manifestazione guarda già al 2025, l'anno in cui Nova Gorica e Gorizia saranno insieme Capitale europea della cultura. All'intreccio di due culture, di due Paesi e due città allude l'immagine scelta come simbolo del Premio, che mette anche in cartellone una selezione del cinema indipendente sloveno.

Il regista Marco Bellocchio
Il regista Marco Bellocchio