Il Centro di ricerche storiche di Rovigno possiede una preziosa collezione di stampe di costumi popolari, una raccolta nata a partire dagli scorsi anni Settanta su iniziativa dell'allora direttore Giovanni Radossi, fonti iconografiche di notevole importanza per gli studi etnografici inerenti le terre dell'Adriatico orientale. La maggior parte di esse risale all'Ottocento, quando l'interesse per il mondo popolare in Europa con il Romanticismo tocca il suo apice, ma ve ne sono anche di più antiche, tra cui alcune litografie del celebre "Viaggio in Dalmazia" dell'abate Alberto Fortis uscito a Venezia nel 1774 o le tavole a corredo del volume "Habiti antichi , et moderni di tutto il mondo" di Cesare Vecellio del 1590.
Paola Delton, ricercatrice del Crs, ne cura ora un catalogo ragionato, con le riproduzioni degli oltre duecento pezzi, suddivisi in base a caratteristiche e provenienza. Si tratta di stampe che raccontano l'Adriatico orientale e la ricchezza culturale di terre poliedriche, "da Venezia alle Bocche di Cattaro, la costa, le isole e penisole, l'entroterra della Dalmazia per mezzo di uomini e donne ritratti nel loro abbigliamento caratteristico, inseriti nel paesaggio vissuto, con gli oggetti più rappresentativi e negli atteggiamenti che più li contraddistinguono", spiega l'autrice a proposito del volume, frutto di un lavoro durato alcuni anni. Insieme all'opera di Paola Delton, il Centro di ricerche storiche di Rovigno ha anche presentato il nuovo numero del bollettino "La ricerca" , cui seguirà a breve la presentazione dei "Quaderni" sempre in modalità online per promuovere nel miglior modo possibile, come ha detto il direttore Raul Marsetič, le più recenti pubblicazioni del Crs nella speranza di poter tornare alla consuetudine degli incontri in presenza la prossima primavera. (ornella rossetto)