Sessant'anni, di origine ceca ma naturalizzato austriaco, da qualche tempo ha scelto di vivere in Friuli, a Premariacco, Peter Zeitlinger, direttore della fotografia che ha lavorato stabilmente con il grande Werner Herzog e recentemente con Abel Ferrara, ma attivo anche nella regia e nella sceneggiatura. A lui il Kinoatelje ha assegnato l'edizione numero 22 del Premio Bratina, intitolato al suo fondatore, il sociologo e critico cinematografico goriziano Darko Bratina. Nelle motivazioni si mette in rilievo la capacità di Zeitlinger di catturare su pellicola "i punti di rottura delle emozioni umane e dei valori etici", dando vita ad immagini che "esprimono sempre il desiderio di scoperta, affetto, e non sono mai giudicanti". Il particolare sguardo del premiato sarà ora al centro di un'ampia retrospettiva, che costituisce la parte principale del festival transfrontaliero "Omaggio a una visione", e che da lunedì 18 a domenica 24 ottobre, toccherà Lubiana, Gorizia, Nova Gorica, Trieste, Udine e San Pietro al Natisone con una ricca selezione di proiezioni gratuite, incontri e altri eventi. Zeitlinger sarà anche il protagonista della tradizionale masterclass in programma mercoledì 20 nel Palazzo del cinema di Gorizia, dove in serata riceverà il riconoscimento. Tutti gli appuntamenti del festival saranno in presenza per condividere insieme la magia del cinema, ma senza dimenticare - sottolineano gli organizzatori - la sua capacità di aprirci a un mondo di nuove visioni, incontri e aspirazioni, soprattutto dopo questo periodo difficile, condizionato dalla pandemia.

Peter Zeitlinger in un'immagine tratta dal sito kinoatelje.it
Peter Zeitlinger in un'immagine tratta dal sito kinoatelje.it