L'incontro è stato realizzato dal Dipartimento di Italianistica e dal Consolato generale d'Italia nell'ambito della XXIII Settimana della lingua italiana nel mondo

Trentacinque anni, romana, Giulia Caminito è una voce giovane, ma già riconosciuta nel panorama letterario italiano. "L'acqua del lago non è mai dolce", il suo terzo romanzo, pubblicato da Bompiani, le ha regalato nel 2021 il premio Campiello, uno dei più prestigiosi in Italia. Il libro racconta di un'adolescente, Gaia, che cresce sul lago di Bracciano in una famiglia povera nella periferia di Roma, all'inizio degli anni Duemila. Una ragazza nella quale la rabbia e le frustazioni per ciò che non ha, per le difficoltà di quella vita, sfociano in violenza. "Mi affascinano le storie in generale; e le storie che vengono dal basso, più popolari, consentono di parlare della nostra contemporaneità in maniera più complessa", ha spiegato l'autrice a Capodistria dialogando con l'italianista Nives Zudič Antonič.

Agli studenti che sono venuti ad ascoltarla - nell'atrio del palazzo dell'Armeria c'erano anche i liceali del Carli - Giulia Caminito ha svelato temi e motivi del suo narrare, una scrittura che soprattutto nei suoi primi romanzi, "La grande A" e "Un giorno verrà", attinge alle memorie familiari, ma è anche il frutto di un grande lavoro di documentazione su aspetti di volta in volta diversi della realtà, requisito sempre necessario per rendere più sostanzioso - ha osservato - il romanzo contemporaneo.

Infine un cenno alla sua passione per le donne scrittrici, quei nomi del Novecento letterario italiano su cui le antologie troppo spesso non si soffermano, e a cui ha dedicato il libro "Amatissime".

Giulia Caminito sta ora lavorando a un nuovo romanzo, e ha detto di sperare che la casa editrice Mladinska knijga avrà il piacere di tradurlo, come ha fatto per "L'acqua del lago non è mai dolce": per accompagnare l'edizione slovena l'autrice sarà domani alla Fiera del libro di Lubiana. "Sto lavorando su un protagonista maschile, in terza persona. È un libro che parla di infanzia e mondo del lavoro e delle difficoltà in questo caso non soltanto economiche ma anche psicologiche a inserirsi nel mondo del lavoro. Spero che possa uscire il prossimo anno e che venga anche tradotto in Slovenia".


 La scrittrice Giulia Caminito (a sin.) con Nives Zudič Antonič
La scrittrice Giulia Caminito (a sin.) con Nives Zudič Antonič