È il decano dei festival folk italiani, e quest'anno tocca le quarantatré edizioni: è Folkest, il festival diretto da Andrea Del Favero che dal Friuli irradia ancora una volta
i suoi appuntamenti all'Istria. La piazza di Capodistria è da quasi trent'anni un pilastro portante del festival, grazie alla collaborazione con l'associazione Aias e il patrocinio della Comunità autogestita della nazionalità italiana, e anche questo in 2021 non si smentisce per la qualità della proposta. Tre concerti, l'ultimo dei quali porta in città quell'autentica gloria della storia del rock progressive italiano che sono Le Orme, insieme alla Premiata Forneria Marconi e al Banco del Mutuo Soccorso i principali esponenti di questo genere musicale in Italia negli anni Settanta, un punto di riferimento per un'intera generazione. Michi Dei Rossi (batteria e percussioni) è l'unico rimasto della formazione originale, ma il suono che ha caratterizzato il gruppo di Venezia è ancora vivo e gira il mondo. E ora fa tappa a Capodistria con i brani più famosi che compongono la loro discografia musicale, da Gioco di bimba ad Amico di ieri a Canzone d'amore. Concerto fra i più attesi di un'edizione di Folkest ricca di oltre 50 appuntamenti nel Friuli Venezia Giulia e nel Cadore, in calendario fra il 5 e il 23 agosto.

Le Orme, foto Folkest
Le Orme, foto Folkest