"Mi basta disegnare, sempre!": Milo Manara, oggi uno dei più celebri rappresentanti dell'arte italiana nel mondo, chiude con queste parole la sua autobiografia, uscita qualche anno fa da Feltrinelli. Adesso, tanto per non farsi mancare nulla, il maestro dell'eros a fumetti che ha collaborato con personaggi del calibro di Enzo Biagi, Federico Fellini e Pedro Amodovar ha anche debuttato nella lirica, come autore di scene e costumi di "Così fan tutte" di Mozart, che ha aperto la stagione del Teatro Pergolesi di Jesi. Mentre è della scorsa primavera l'uscita della sua trasposizione in formato graphic novel del bestseller di Umberto Eco "Il nome della rosa". Milo Manara presenterà questo suo nuovo lavoro a Pola, in occasione della giornata inaugurale della 29/ma Fiera del libro, in programma dal 24 novembre al 3 dicembre. In un'edizione, quella ai nastri di partenza, dedicata al linguaggio dei fumetti (il motto è "La testa tra le nuvole"), Manara è l'ospite d'onore, protagonista, anche, di una grande mostra nella Galleria dei Sacri cuori, "Tra fumetto, letteratura e cinema". Esposizione che, fra l'altro, si pone in felice parallelo con l'esposizione-omaggio a Hugo Pratt e al suo personaggio Corto Maltese allestita in città dal Consolato generale d'Italia a Fiume in coincidenza con la Settimana della lingua italiana nel mondo.

Manara, tuttavia, non sarà il solo ospite italiano del salone del libro di Pola: accanto a lui è in arrivo lo scrittore Mario Desiati, vincitore del Premio Strega 2022 con il romanzo "Spatriati". Una storia ambientata tra la Puglia e Berlino che l'autore racconterà al pubblico il 27 novembre, nella Casa delle Forze armate, sede principale della manifestazione. Gli eventi sono realizzati in collaborazione con l'Istituto italiano di cultura di Zagabria.

"Il nome della rosa" di Umberto Eco nell'adattamento a fumetti di Milo Manara