Il programma elaborato per la candidatura di Pirano fa perno sullo slogan prescelto "L'onda del cambiamento". L'obiettivo dichiarato dallo staff diretto da Martina Gamboz è quello di fondare lo sviluppo della cultura su nuove basi. L'idea di fondo è che in Istria, la popolazione locale ha lottato per secoli con in confini, perpetuamente mutevoli sulla terraferma, indefiniti in mare, e anche mentali. Ma l’unità della penisola istriana non è soltanto geografica, perché almeno tre diverse culture e quattro lingue vi hanno convissuto dal VI secolo in poi. Per il tramite della cultura si desidera anche promuovere la riconciliazione con il passato e favorire nuove connessioni per un comune sviluppo futuro in questa parte d’Europa. Ecco perché quattro città istriane slovene - Pirano, Isola, Capodistria e Ancarano - si sono unite. Nel desiderio di promuovere congiuntamente le attività culturali come un’unica destinazione transfrontaliera di turismo culturale di respiro europeo. La ragione per cui il progetto è stato denominato »Piran-Pirano 4 Istria 2025«, in collaborazione dunque con tutti i Comuni dell’Istria croata e le città italiane di Trieste, Muggia e Venezia. Chiaramente l’obiettivo mira a presentare la città come un luogo multiculturale e multinazionale, attento a quel messaggio di tolleranza e promozione culturale che ha sempre connotato la capitale europea. Il vincitore avrà così modo, per un anno, di mettere in mostra la sua vita e il suo sviluppo culturale, con importanti ricadute economiche e investimenti nell'infrastruttura di carattere permanente, di cui nel caso si affermi la città di Pirano troveranno giovamento anche le comunità italiane del territorio. (mid)

Foto: osebni arhiv
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