Tra i premiati anche lo scrittore friulano Angelo Floramo e la cooperativa di donne bosniache "Insieme - Frutti per la pace"

Torna il Premio Nonino, istituito dalla storica famiglia friulana di produttori di grappa e diventato nel tempo sempre più ambito. Per questa nuova edizione riconoscimenti a voci di pace, di speranza e di libertà.

Il Premio Nonino 2024 va al medico francese nato a Gerusalemme Rony Brauman. Per dodici anni è stato presidente di Medici senza frontiere, ed è da tempo in prima linea contro le persecuzioni subite dai palestinesi.

Il Premio Internazionale Nonino è stato invece assegnato allo scrittore argentino Alberto Manguel, una vita spesa a promuovere l'amore per la lettura e le biblioteche e a rendere i libri accessibili a tutti.

Con il Nonino a un "Maestro del nostro tempo" viene premiata l'americana Naomi Oreskes, scienziata di fama internazionale e docente a Harvard. Autrice di libri scientifici e divulgativi, usa la ragione per combattere la negazione del cambiamento climatico e la delegittimazione della scienza.

Infine, ultimo a essere citato, ma non per importanza, il Risit d'aur (Barbatella d'oro), sezione di origine da cui negli anni Settanta il Nonino è partito, e che ha stavolta due vincitori. Il primo è il friulano Angelo Floramo, storico e scrittore che ama definirsi un figlio della frontiera. Nel suo peregrinare di studioso e curioso del mondo friulano e slavo si è imbattuto nella cooperativa "Insieme - Frutti per la pace" creata da un gruppo di donne di Bratunac e Srebrenica. Donne di Bosnia, le quali dimostrano che si può ricostruire un'identità collettiva contro le divisioni causate dalla guerra.

La cerimonia di consegna sabato 27 gennaio nelle distillerie di Ronchi di Percoto (Udine) pavesate a festa.

Lo scrittore Angelo Floramo; foto di Ediciclo Editore
Lo scrittore Angelo Floramo; foto di Ediciclo Editore