I Solisti Veneti hanno un nuovo direttore principale, Giuliano Carella, nato a Milano e veronese di adozione. Il successore di Claudio Scimone è stato studente al conservatorio del grande maestro scomparso lo scorso settembre, ha dalla sua l'esperienza con orchestre di tutto il mondo e una lunga consuetudine con i Solisti, di cui è stato presidente dal 1990. Continuità e innovazione il suo obiettivo alla guida della storica e celebre orchestra da camera barocca padovana, protagonista anche nella nostra regione di concerti indimenticabili. "Continuerò la straordinaria eredità di Scimone", ha dichiarato ieri commosso Carella, "e punterò su musica colta e popolare insieme". L'idea è quella di avvicinare sempre più il pubblico non tradizionale e i giovani, "come ha sempre voluto il maestro Claudio Scimone". Nell'anno in cui i Solisti festeggiano i sessant'anni di attività, tutti dedicati alla riscoperta e alla valorizzazione del repertorio musicale veneto, proprio al loro fondatore è dedicato il Veneto Festival - Festival internazionale Giuseppe Tartini 2019, un cartellone di 25 concerti da maggio a ottobre in Veneto e in altre regioni con inaugurazione il 31 maggio a Padova nella chiesa degli Eremitani insieme al nuovo direttore. E a fine agosto i Solisti saranno nuovamente a Pirano in occasione di quel Tartini Festival in cui Scimone e il suo gruppo erano diventati da alcuni anni di casa, ogni volta attesissimi nella città dove Tartini nacque, dai connazionali e da tutti gli amanti della musica. Nel segno del comune omaggio al Maestro delle Nazioni e di una tradizione che continua, a settembre l'ensemble del festival piranese Il terzo suono si esibirà a Padova, nella chiesa di Santa Caterina, dove dal 1770 sono custodite le spoglie di Tartini.

Ornella Rossetto

Il maestro Giuliano Carella
Il maestro Giuliano Carella