"Ci sono due motivi per considerare importante per noi questo libro: perché è in italiano, e perché tratta temi legati a quella età complicata che è l'adolescenza con una scrittura facile e veloce che piacerà ai giovani lettori". Nella piccola e suggestiva chiesa della Madonna della Salute, diventata da tempo anche luogo di eventi culturali, il presidente della Can di Pirano Andrea Bartole ieri ha introdotto così la presentazione del primo romanzo di Elena Bulfon Bernetič, già attiva con due raccolte di racconti - tutti premiati o segnalati in concorsi letterari di rilievo - uscite anch'esse a cura della Can piranese.

"I ragazzi di cui scrivo potrebbero sembrare invisibili, invece sono presenti, ci sono, e chiedono attenzione; da qui il titolo del libro", ha spiegato l'autrice, che, in dialogo con Ambra Šlosar Karbič, ha ripercorso motivi e ispirazioni di questo romanzo.

"Presenti", racconta a margine dell'incontro la Bulfon Bernetič intervistata da Radio Capodistria, "riassume l'argomento del libro. Si tratta di un gruppo di giovani che vuol far sentire la sua presenza sul territorio". Un romanzo di formazione, quindi? "Potrebbe darsi, ma lasciamo ai lettori la decisione". Ci racconta qualcosa della trama? "Questi sei ragazzi - tre maschi e tre femmine -, adolescenti sui 15-16 anni, si ritrovano a dover affrontare i problemi della loro vita, che a noi adulti possono a volte sembrare delle sciocchezze, ma per loro sono problemi importanti". I suoi studi universitari di psicologia dello sviluppo c'entrano qualcosa con questo libro? "Potrei dire di sì, anche se da anni non lavoro più in questo ambito. Comunque ho tre figlie - una ancora piccola e due adolescenti - e sono molto in contatto con i giovani".

Una lettura interessante, "Presenti", afferma da parte sua Ambra Šlosar Karbič , che di mestiere fa la psicologa scolastica e ha avuto la Bulfon Bernetič come collega: "È un romanzo che parla di giovani e delle problematiche che riguardano i giovani. Elena ne parla in modo molto schietto e aperto e affronta temi delicati o anche tabù, come le dipendenze, l'omosessualità, i rapporti intimi, e quindi un romanzo interessante. Lo consiglio ai genitori che hanno - o avranno - figli adolescenti e anche ai ragazzi, direi dai 13 anni in su".

A destra nella foto di Kris Dassena l'autrice Elena Bulfon Bernetič
A destra nella foto di Kris Dassena l'autrice Elena Bulfon Bernetič