Esattamente 250 anni fa, il 26 febbraio 1770, moriva a Padova Giuseppe Tartini, eccezionale virtuoso del violino, compositore, teorico della musica precursore dello spirito illuminista e didatta noto nell'Europa del tempo come "Il maestro delle Nazioni". Pirano, città natale, gli rende omaggio in questo 2020 con un ricco calendario di celebrazioni, la cui apertura ufficiale si sarebbe dovuta tenere stasera con un concerto-evento dell'Orchestra Busoni di Trieste, con la direzione di Massimo Belli e la partecipazione solistica del maestro Salvatore Accardo. Tuttavia - Radio Capodistria ne ha già dato notizia - il concerto è stato cancellato per precauzioni legate all'allerta Coronavirus e sarà recuperato in data da definire. E così pure è stata rinviata, a Trieste, l'inaugurazione della Stanza Tartini presso il Conservatorio (intitolato al musicista), dove in questi giorni sono sospese tutte le attività.
Si è svolta invece regolarmente stamane a Pirano la presentazione dell'annullo speciale delle Poste slovene "Tartini 250", che riprende il logo delle manifestazioni celebrative promosse dal Comune. Per l'occasione l'Associazione filatelica piranese ha inoltre inaugurato in Casa Tartini una mostra a tema con al centro il francobollo commemorativo del 1992, tricentenario della nascita dell'artista.

Nei prossimi mesi a Pirano sono in programma decine di appuntamenti volti a celebrare l'illustre concittadino, autore della famosa sonata "il Trillo del Diavolo". In prima fila, naturalmente, ci sarà la sua musica, con imperdibili concerti che vedranno protagoniste autentiche star come Uto Ughi (l 2 agosto) e Giuliano Carmignola (il 20 agosto). Non mancheranno, comunque, iniziative di altro genere, anche di carattere turistico-culturale e divulgativo, portate avanti con il contributo di molteplici realtà del territorio. L'Otto marzo, Festa della donna, data del prossimo appuntamento, la Comunità degli italiani piranese offrirà in Casa Tartini un tea party con degustazione di uno squisito cioccolatino fondente dedicato al musicista: nato dalla creatività di un pasticcere locale, non poteva che avere la forma del suo strumento, un violino.


Ornella Rossetto

Foto Andrej Rojec
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