Comunità italiana in prima fila, e alle attività si associa anche il Conservatorio Tartini di Trieste

Valorizzare e rilanciare il nome e l'eredità di Giuseppe Tartini da Pirano al mondo, mettendo in comune risorse ed energie, e ripartire dopo due anni di pandemia con rinnovato slancio, riprendendo il filo interrotto delle celebrazioni del 2020, duecentocinquantesimo anniversario della morte del musicista piranese. Eccole, le manifestazioni di Tartini 330 promosse dalla città di Pirano, un fitto calendario di iniziative e attività in onore del maestro settecentesco, illustrate oggi nel teatro comunale a lui intitolato, alla presenza del sindaco Djenjo Zadković e della vicesindaca, nonché presidente della Comunità degli italiani di Pirano "Giuseppe Tartini" Manuela Rojec, che molto si è spesa perché questo 2022 fosse proclamato dal governo di Lubiana anno tartiniano, oltre che di Dragan Klarica e di Andrej Rojec, anch'essi del comitato organizzatore.

Collaborazione e lavoro prezioso di squadra (che ha coinvolto nel progetto celebrativo moltissime realtà del territorio, anche delle località vicine, fino ad Ancarano), sinergia tra cultura e turismo, alcuni degli aspetti sottolineati.

Tanti i momenti importanti di Tartini 330, iniziando dall'evento inaugurale (che ha il sostegno dell'Unione italiana) fissato domani all'Auditorium di Portorose con l'eccezionale violino di Salvatore Accardo al fianco della Nuova Orchestra Busoni in un concerto su musiche di Tartini e del suo allievo Giulio Meneghini, nella ricorrenza dell'anniversario della morte del Maestro delle Nazioni, avvenuta a Padova il 26 febbraio 1770. L'8 aprile, a Pirano tributo al compleanno con la Venice Baroque Orchestra, mentre il giorno prima a Trieste il Conservatorio Tartini aprirà la sala dei cimeli del compositore. In arrivo anche una mostra documentaria curata dal Centro italiano Carlo Combi insieme al Museo regionale di Capodistria e a quello del mare di Pirano, e a seguire alcuni imperdibili concerti con protagonisti quali il violinista Stefan Milenkovich, l'Orchestra della Filarmonica Slovena, i Filarmonici di Roma con violino solista Alessandro Quarta. Una novità è rappresentata da Tartini electronic, realizzato con il sostegno della Can costiera. Conferenze, spettacoli, presentazioni di libri, visite guidate sui Percorsi tartiniani completeranno il programma delle celebrazioni, all'interno delle quali, tra agosto e settembre, è ancora in via di definizione, causa l'incertezza dei finanziamenti da parte del Ministero della Cultura, la ventunesima edizione del Tartini Festival, che promuove il grande patrimonio legato a Tartini e alla sua musica.