Una stagione che pone al centro il risveglio dei sensi dopo la pandemia quella che promette lo Stabile sloveno di Trieste, pronto ad accogliere nuovamente il suo pubblico
in una sala grande riorganizzata in accordo con le nuove misure di sicurezza sanitarie. Si inititola "Essenze temporali - Meravigliosa fase 2" e recupera anche alcuni titoli che erano stati messi in cartellone per la prima parte di quest'anno, poi sospesi per l'interruzione dell'attività. Il via, il 25 settembre, sarà con "Un secolo di musical", coproduzione dello Stabile sloveno con i teatri di Capodistria e Nova Gorica, in questi giorni proposto in anteprima sul palco del Festival del Litorale. Un grande concerto-spettacolo, ideato e diretto dall'apprezzato regista ceco Stanislav Moša, che cuce insieme tra note e coreografie i brani più iconici di questo genere del teatro musicale. Un filone della stagione porta alla ribalta alcune significative figure femminili, dalla pittrice Artemisia Gentileschi, simbolo del riscatto della donna nell'arte, la cui storia rivive in un testo scritto e diretto da Lino Marrazzo con l'attrice Nikla Petruška Panizon, a Coco Chanel, regina della moda, raccontata dall'autrice Maja Gal Štromar in "Chi ha visto Coco?" che si avvarrà della regia di Yulia Roschina. Particolare, poi, la proposta di teatro sensoriale dello spettacolo "Invisibili fragranze", un viaggio nella storia dei profumi firmato da Barbara Pia Jenič. A chiudere la serie di produzioni e coproduzioni dello Stabile sloveno triestino sarà "Meravigliosa" di Jure Komas, commedia musicale su una delle ossessioni più condivise della nostra epoca, quella per il successo. Infine ricordiamo una dedica per i più piccoli, il musical "Gregor e Silvija", romantica ma tormentata storia d'amore fra due ippopotami, pretesto per sorridere degli stereotipi di bellezza e dei falsi miti dei nostri giorni.
Tutti gli spettacoli della nuova stagione verranno, come di consueto, sovratitolati in italiano.
(ornella rossetto)

Foto da twitter.com
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