È a Ravenna, dove Dante si spense in esilio nella notte tra il 13 e il 14 settembre 1321, che prendono il via le celebrazioni nazionali per i sette secoli dalla morte del poeta fiorentino. Un anno dantesco che promette eventi di ogni genere, in Italia e all'estero. La Farnesina sta lavorando a una serie di iniziative che porteranno l'Alighieri nel mondo con il coinvolgimento di ambasciate, consolati e istituti italiani di cultura. Come l'audiolibro con brani della Divina Commedia recitata in trentatré lingue, compreso (mettiamo) l'indonesiano, in cui il poema finora non era mai stato tradotto. O come la mostra "Dante ipermoderno", che riunirà le illustrazioni dantesche nel mondo dagli scorsi anni Ottanta ad oggi. Senza dimenticare il Dantedì, la giornata nazionale dedicata al poeta il 25 marzo, che anche nella sua 'edizione zero', la scorsa primavera, in piena emergenza sanitaria, sia pure svolta in modalità online aveva registrato un successo davvero lusinghiero. Oggi intanto a Ravenna le celebrazioni del centenario partono con un evento solenne, la riapertura, questa sera alle 20.30, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, della tomba di Dante progettata alla fine del settecento dall'architetto ravennate Camilllo Morigia, e del piccolo portico adiacente detto Quadrarco di Braccioforte, appena restaurati. Concerti e letture dantesche incorniceranno la cerimonia, che sarà possibile seguire anche in diretta streaming (su ravennafestival.live). Il fine settimana seguente subito un altro appuntamento: domenica13 verrà celebrato l'annuale della morte di Dante, e sulla tomba si rinnoverà la tradizione della cerimonia dell'olio, offerto da Firenze per la lampada votiva. E dal 14 presso il sepolcro cittadini, ospiti e visitatori leggeranno un canto del poema. Ravenna conta di inaugurare entro la fine di questo 2020 il nuovo Museo Dantesco, e Casa Dante la prossima primavera. (ornella rossetto)