Sul certificato sanitario, che "sarà implementato a metà giugno", "troverete il vostro nome, la data di nascita, il numero di passaporto, se siete stati vaccinati o no e con quale vaccino, indipendentemente dall'essere stati portatori della malattia", ha spiegato il commissario Ue responsabile dei vaccini, Thierry Breton, nel corso di un intervento al programma di RTL e Le Figaro "Le Grand Jury". Per chi non ha ancora potuto o voluto vaccinarsi, ci sarà il risultato dell'ultimo tampone effettuato. Il documento sarà disponibile sia in versione cartacea che per smartphone.
Il commissario ha inoltre confermato che entro la metà di luglio i cittadini dell'Ue raggiungeranno l’immunità collettiva per il coronavirus: "Ora abbiamo la capacità di produrre e fornire ai nostri concittadini le 360 milioni di dosi del vaccino previste alla fine del trimestre e le 420 milioni di dosi previste per la fine di luglio, necessarie per iniziare a parlare di questa immunità collettiva e raggiungerla". Breton ha espresso la speranza che la stagione turistica quest'anno sarà paragonabile a quella del 2020.
Il commissario ha poi spiegato che Bruxelles "non esclude l'adozione del vaccino russo contro il Covid-19 Sputnik V ma al momento è concentrata sulla distribuzione dei sieri già approvati dall'Agenzia europea per i medicinali. Tutti i vaccini sono benvenuti", ha aggiunto, "ma non voglio destabilizzare le nostre catene di produzione che sono concentrate al 100% sui vaccini già approvati. Per Sputnik vedremo se sarà approvato".


E. P.

Foto: EPA
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