Il governo croato firmerà l'Accordo di solidarietà nella fornitura di gas con la Slovenia. La decisione è stata resa nota dal ministro all'economia e sviluppo Davor Filipović, ieri a Bruxelles al termine della riunione dei ministri dell'energia UE. L'intesa che il governo croato sottoscriverà nei prossimi giorni arriva su iniziativa slovena. Già la scorsa estate Lubiana aveva promosso l'idea, accolta a settembre dai Comitato esteri del Parlamento. Un accordo che si rifà a quello siglato cinque mesi fa tra Slovenia ed Italia e si basa sul principio di solidarietà in caso di reale emergenza e carenza di approvvigionamento di gas di uno dei due stati. "La solidarietà è uno dei requisiti fondamentali per far fronte comune a questo periodo di crisi" ha affemato Filipović aggiungendo che l'accordo croato-sloveno regola la base tecnica, giuridica e finanziaria per l'eventuale rifornimento di gas nel caso di reale penuria dell'uno o dell'altro paese.
Il meccanismo di solidarietà, così come stabilito dai regolamenti europei, scatta quando non si è in grado di garantire i volumi di gas necessari per i consumi essenziali dei clienti protetti: riscaldamento di abitazioni, scuole, ospedali, servizi sociali, ma anche industrie, infrastrutture e altri impianti di primaria importanza. E il meccanismo di solidarietà è stato pure uno dei temi centrali del Consiglio dei Ministri dell'energia UE che ha raggiunto un accordo sulla proposta di regolamento sulle ulteriori misure temporanee, di emergenza per contenere gli elevati prezzi dell'energia e migliorare la sicurezza nel rifornimento. Le nuove direttive oltre che ad elevare la solidarietà, garantiranno un migliore coordinamento degli acquisti in comune di gas e, fissando parametri di riferimento affidabili, limiteranno la volatilità dei prezzi di gas ed energia elettrica. Da Bruxelles l'informazione che l'UE è riuscita a riempire gli impianti di stoccaggio del gas in modo da garantire l'approvvigionamento per questo inverno. (lpa)

Il terminal gas sull'isola di Veglia - Foto: BoBo/Nel Pavletić
Il terminal gas sull'isola di Veglia - Foto: BoBo/Nel Pavletić