Foto: Reuters
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Il Consiglio dell'Unione europea ha approvato in via definitiva il pacchetto di leggi sull'immigrazione e l'asilo, con cui Bruxelles mira a regolamentare in modo completo la gestione della migrazione. In primo piano la solidarietà obbligatoria nel caso in cui uno o più paesi si ritrovino sotto pressioni migratorie sproporzionate. Gli Stati membri potranno accettare richiedenti asilo provenienti dal Paese interessato, contribuire finanziariamente a un fondo comune o offrire supporto operativo. In situazioni di crisi la solidarietà sarà ulteriormente rafforzata, ma sarà anche possibile una deroga a determinate norme.
La nuova legislazione consentirà ai cittadini di paesi terzi di essere controllati alle frontiere esterne dell'Ue. Fornisce inoltre una banca dati Eurodac ampliata e standard uniformi a livello dell'Unione per il riconoscimento dei richiedenti protezione internazionale e dei loro diritti. Anche la procedura di asilo stessa sarà uniforme, quindi più rapida ed efficiente.
La legislazione entrerà in vigore nel giugno 2026, fino ad allora dovranno essere rispettate le norme vigenti, Bruxelles e gli Stati membri, intanto, si prepareranno ad attuare la nuova legge. Il mese prossimo la Commissione europea presenterà un piano di attuazione congiunto, sulla base del quale i 27 prepareranno piani nazionali ancora più dettagliati. Il ministro degli Interni, Boštjan Poklukar, si aspetta che la Slovenia elabori il piano entro la fine dell'anno.