Emer Cooke, direttrice esecutiva dell'EMA
Emer Cooke, direttrice esecutiva dell'EMA

“AstraZeneca è un vaccino sicuro ed efficace, e non ci sono riscontri che sia associato a rischi di trombosi”. L’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, ha dato via libera, sostanzialmente senza condizioni, alla somministrazione del vaccino AstraZeneca, bloccato la scorsa settimana dalla maggior parte dei paesi europei in seguito a dei casi di trombosi ritenuti sospetti.
È stata le stessa direttrice esecutiva dell'EMA, Emer Cooke, nella conferenza stampa seguita al vertice dell'Agenzia, a confermare la posizione in parte già trapelata nelle ultime ore.
Si tratta di un vaccino “sicuro ed efficace nella protezione dal Coronavirus, - ha detto - e non è associato all'aumento del rischio di eventi trombotici, registrati in percentuale inferiore rispetto alla norma”. Cooke si è detta consapevole dell’attesa che c’era in Europa sulla decisione dell’EMA e “la conclusione scientifica a cui siamo arrivati – ha spiegato - offre ai paesi le informazioni per prendere una decisione ponderata relativa all'uso del vaccino AstraZeneca nella campagna vaccinale”. Le vaccinazioni dunque per l’EMA possono riprendere, e ora toccherà ai governi decidere, ma presumibilmente il parere dell’Agenzia sarà risolutivo per la maggior parte dei paesi.
“I benefici del vaccino – ha aggiunto Emer Cooke - continuano a essere molto superiori ai rischi. La commissione sulla sicurezza dell'Ema non ha trovato prove di problemi di qualità o sui lotti".
Le indagini però non si fermano: nonostante i casi siano bassissimi, inferiori a quelli normalmente riscontrati nella popolazione, Sabine Strauss, a capo della commissione sulla sicurezza dell'EMA ha detto che l’Agenzia “farà ulteriori approfondimenti per capire di più” riguardo ai rari eventi segnalati dopo la vaccinazione con AstraZeneca. Nonostante il numero di casi, ha aggiunto, non possiamo escludere una relazione, continueremo ad indagare, anche sulle possibili relazioni con l’assunzione della pillola anticoncezionale. I rischi dovranno essere inclusi nelle informazioni relative al vaccino, con cui finora sono state vaccinate sette milioni di persone in Europa.
L’Ema ha anche sottolineato come non si tratti di una situazione inattesa: quando si vaccinano milioni di persone ci possono essere degli effetti collaterali, e il compito dell’Ema ha aggiunto l'Agenzia, è investigare e valutare se ci sono dei rischi.

Alessandro Martegani