Foto: Reuters
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“Un totale di 9.907 persone sono state evacuate” ha dichiarato il governatore della regione, misura che segue l’attacco russo iniziato il 10 maggio, il quale potrebbe essere solo la prima ondata di un’offensiva più ampia. “Hanno lanciato l’operazione, che potrebbe consistere in diverse ondate, e questa è la prima, ma ora la situazione è sotto controllo, la Russia non ha i mezzi per lanciare un nuovo grande assalto contro Kiev, Donbass e Kharkiv sono gli obiettivi principali del Cremlino”. Queste le parole del leader ucraino, il quale ha dichiarato che Kiev ha il 25% della difesa aerea necessaria e ha bisogno di 120-130 caccia F-16 per raggiungere la parità aerea con la Russia. “All’esercito servono più uomini per sollevare il morale delle truppe, dobbiamo riempire le riserve” ha continuato Zelensky, sottolineando il fatto che “c’è un numero significativo di brigate che sono vuote". Il leader non ha esitato a ribadire di essere contrario a qualsiasi tregua “che faccia il gioco del nemico”, parlando in merito alla proposta del presidente francese Macron circa una tregua olimpica la prossima estate. “Nessuno può garantire che la Russia non ne approfitterà per portare le sue forze sul nostro territorio” ha detto ancora Zelensky. Infine, ha auspicato che la Cina venga coinvolta nella conferenza sulla pace in Ucraina organizzata dalla Svizzera per il mese di giugno, senza però la presenza della Russia. “Gli attori mondiali come la Cina” ha concluso il leader “hanno influenza su Mosca, e più paesi simili avremo dalla nostra parte per porre fine alla guerra, più la Russia dovrà fare i conti con questo”.

B.Ž.