"La ripresa dell'economia dell'Eurozona continuerà a dipendere dal trend della pandemia Covid, da come procedono le vaccinazioni e in alcuni settori dalle strozzature nelle forniture delle materie prime". Così Christine Lagarde, presidente Bce, in conferenza stampa, dopo il Consiglio direttivo dell'Eurotower. L'area dell'euro, stando sempre alle parole della presidente della Banca centrale europea tornerà ai livelli precedenti alla pandemia entro la fine del 2021. Durante i colloqui, la Bce ha deciso, come atteso, di lasciare invariati i tassi d'interesse: il tasso principale rimane a zero, il tasso sui depositi a -0,50% e il tasso sui prestiti marginali a 0,25%. "Il Consiglio direttivo - seguiterà a condurre gli acquisti netti di attività nell'ambito del programma pandemico, messo in campo dalla Bce per sostenere l'economia dell'Eurozona vessata dal Coronavirus, con una dotazione finanziaria totale di 1.850 miliardi di euro, almeno sino alla fine di marzo 2022 - ha detto Lagarde e, in ogni caso, finché non riterrà conclusa la fase critica legata al coronavirus". Gli acquisti netti nell'ambito del PAA, programma acquisto attività, invece, proseguiranno a un ritmo mensile di 20 miliardi di euro e saranno condotti finché necessario a rafforzare l'impatto di accomodamento dei suoi tassi di riferimento. Programma che la BCE chiuderà poco prima di iniziare ad alzare i tassi di interesse. Per Lagarde, sebbene la ripresa continuerà, l'aumento dei costi delle forniture, dei trasporti e dell'energia offuscheranno le prospettive di crescita dell'area dell'euro "nei prossimi trimestri".

Corrado Cimador

 Christine Lagarde, presidente Bce  Foto: Reuters
Christine Lagarde, presidente Bce Foto: Reuters