Nel quinto anniversario del giorno in cui in Gran Bretagna al referendum vinsero i sostenitori del Leave, Boris Johnson evidenzia come la Brexit abbia consentito all'isola di poter condurre una campagna vaccinale autonoma e di far segnare "un record nelle somministrazioni" rispetto al resto del Vecchio Continente. Una volta che il Paese si sarà ripreso dalla pandemia, ha detto il primo ministro, coglieremo l'occasione della riconquistata sovranità per rafforzare l'unità e l'equità nel Regno Unito. In una Gran Bretagna tutt'ora divisa i sostenitori del Remain avvertono che la Brexit, al contrario, non sarà d'aiuto nella ripresa post pandemia e rischia piuttosto di far esplodere i fragili equilibri in Irlanda del Nord. Gli ultimi sondaggi mostrano intanto un entusiasmo limitato per l'accordo commerciale negoziato dall'amministrazione Johnson con l'Unione europea lo scorso anno. L'accordo stipulato con l'Ue ha avuto un forte impatto sulle esportazioni britanniche, in calo del 50 percento, sui servizi professionali e sui viaggi. Tuttavia, i sondaggi d'opinione hanno anche rilevato che, a distanza di cinque anni dal referendum, i quattro quinti degli elettori britannici continuano ad affermare che avrebbero votato ancora allo stesso modo. A cinque anni dal distacco dall'Ue sembra quindi che la Gran Bretagna abbia imparato a convivere con la propria decisione, in Europa continua invece ad aleggiare il timore che altri Stati membri ne possano seguire l'esempio.

Maja Novak

Foto: Reuters
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