La premier britannica May ha proposto un rinvio del Brexit fino al 30 giugno prossimo. Lo ha reso noto Downing Street precisando che May punta ad un compromesso per sbloccare lo stallo sul divorzio, come confermato nella lettera all'Unione Europea in cui indica l'obiettivo o di un approccio unico concordato con il Labour oppure di un voto multiplo alla camera dei comuni su una serie di opzioni con l'impegno del governo a fare sua quella preferita. Il presidente del consiglio europeo Tusk ha precedentemente proposto un rinvio flessibile di 12 mesi del divorzio. Il suo piano permetterebbe al Regno Unito di lasciare Bruxelles prima se il parlamento di Londra ratificherà un accordo che dovrà essere accettato dai vertici europei al vertice straordinario della prossima settimana in quanto, secondo un portavoce europeo, l'estensione attribuita a Tusk è sbagliata perchè è di un altro funzionario e, considerato che di alti funzionari a Bruxelles sono molti, e tutti parlano, una risposta unitaria verrà data al vertice in programma. Il ministro italiano Tria ha dichiarato al riguardo che si spera che non si giunga al no-deal perchè vi sarebbe un impatto forte sull'economia, che peraltro si sta già avendo a causa dell'incertezza che si sta provocando. Secondo Tria l'economia europea sta già subendo l'impatto del Brexit a partire da quella tedesca.

Franco de Stefani

Foto: Promocijsko gradivo
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