La delegazione del Parlamento Ue, presente in Slovenia, è guidata dalla parlamentare olandese di Renew Europe, Sophie In 'T Veld, con lei sette deputati della commissione per le libertà civili e un deputato della commissione per il controllo del bilancio. In programma incontri con i rappresentanti dello Stato, della società civile e dei media. La delegazione ha avuto scambi con le Ong, il presidente della Corte costituzionale, Rajko Knez e della Corte dei conti, Tomaž Vesel. Incontrati poi i giornalisti, tra loro il redattore responsabile dell'STA, Barbara Štrukelj. Tra i temi affrontati la questione del mancato finanziamento dell'agenzia di stampa da parte del governo. Era previsto anche un incontro con i rappresentanti del ministero della Cultura, e con il premier Janez Janša, entrambi i colloqui sono stati però cancellati. La reazione della delegazione non si è fatta attendere e al premier hanno scritto, come riportato da più fonti: "Non vuole incontrarci, ma ha abbastanza tempo per scatenare tempeste su Twitter con i suoi post, anche sulla nostra visita", ha scritto la deputata belga del Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei, Assita Kanko, aggiungendo - "Caro primo ministro Janša, la visita è in corso e possiamo adattarci ai suoi impegni". Ad esacerbare ulteriormente gli animi il Twett di Janša: "Chi siete? Quante volte avete incontrato la cancelliera tedesca, il premier olandese o il presidente francese? A proposito, recentemente in Olanda è stato ucciso un giornalista dell'Ue - e concluso - In Slovenia, analoghi tentativi sono stati fatti solo durante il regime dei tuoi compagni del partito SD". Duro commento per le parole di Janša, del presidente del Parlamento europeo, David Sassoli; ha invitato Janša a smetterla con le provocazioni: "Gli attacchi ai deputati europei sono anche attacchi ai cittadini europei". La delegazione del Parlamento Europeo nella giornata conclusiva incontrerà ancora il difensore civico, Peter Svetina, alcuni parlamentari e il presidente del Consiglio di Stato, Alojz Kovšca. Gli eurodeputati con i loro interlocutori focalizzeranno i colloqui sulle questioni relative ai valori dell'Ue, tra cui la libertà dei media e la lotta contro la corruzione, così come la nomina dei delegati sloveni nella procura europea. Al termine della visita presenteranno una relazione.

Il premier olandese, Mark Rutte, ha condannato quello che ha definito "il tweet di cattivo gusto" del premier sloveno, Janez Janša, contro i delegati europei. Il governo olandese ha informato a riguardo anche l'ambasciatrice slovena all'Aia, Sanja Štiglic. Pronta la risposta di Janša, che si è rivolto a Rutte chiedendogli di non perdere tempo con gli ambasciatori e la libertà dei media in Slovenia, ma di tutelare i giornalisti olandesi per evitare che "vengano uccisi nelle strade".

Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in un tweet ha affermato che gli eurodeputati devono svolgere il proprio lavoro liberamente e senza pressioni. Dopo numerosi tweet tra il premier sloveno, Janez Janša, e altri politici europei, Michel ha fatto un appello al rispetto reciproco. "Il rispetto reciproco tra le istituzioni europee e nel Consiglio europeo è l'unica via percorribile", ha detto Michel.


Corrado Cimador; Erika Paternuš

Premier, Janez Janša e Sophie In 'T Veld, a capo della delegazione del Parlamento Ue in visita in Slovenia Foto: parlamento europeo
Premier, Janez Janša e Sophie In 'T Veld, a capo della delegazione del Parlamento Ue in visita in Slovenia Foto: parlamento europeo