Mentre l'Unione Europea ha ribadito di essere pronta a continuare il dialogo con la Russia il Premier britannico Johnson oggi sara' a Bruxelles per incontrare il Segretario NATO Stoltenberg, dopo di che proseguira' per la capitale polacca Varsavia dove ha in programma colloqui con il Presidente Duda e il Premier Morawiecki. Intanto sono al via in Bielorussia le manovre congiunte con l'esercito di Mosca. Funzionari del Regno Unito hanno avvertito che vi e' il rischio di un disastro umanitario nel caso la Russia dovesse invadere l'Ucraina, prevedendo che, in un contesto simile, Londra potrebbe dispiegare un migliaio di soldati per fare fronte all'emergenza. Il viaggio di Johnson segue le orme della Francia e tenta un'iniziativa diplomatica per la crisi, in quanto attualmente il Ministro degli Esteri britannico Truss si trova nella capitale russa per incontrare il suo omologo Lavrov. L'Unione Europea, insieme ai partner NATO, ha fatto sapere di essere pronta a continuare il dialogo con la Russia e ritiene che l'OSCE sia il forum appropriato per affrontare le preoccupazioni di sicurezza di tutte le parti interessate, insieme agli altri formati esistenti, compreso il consiglio NATO-Russia. Lo ha dichiarato in una lettera preparata dal servizio diplomatico europeo. Il documento fa seguito alla recente richiesta di chiarimenti da parte di Mosca, che chiedeva pero' risposte dai singoli stati. Intanto al via in Bielorussia 10 giorni di esercitazioni militari congiunte con la Russia. Secondo la NATO queste manovre rappresentano il più grande dispiegamento militare di Mosca in Bielorussia dalla Guerra Fredda, e per gli Stati Uniti si tratta di un'escalation delle tensioni sull'Ucraina. Mosca nega di avere l'intenzione di un'invasione ma ha evidenziato che le dichiarazioni di Washington ricordano la retorica precedente alla guerra con l'Iraq. Nuovi colloqui vedranno Germania, Francia, Russia e Ucraina nella capitale tedesca Berlino per fare il punto sugli accordi di Minsk, unica base negoziale per tentare la de-escalation.

Franco de Stefani

Foto: EPA
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