La seconda giornata della missione a Zagabria del Presidente della Repubblica di Slovenia, Borut Pahor, è trascorsa soprattutto all'insegna dell'economia. Pahor, assieme all'omologo croato Zoran Milanović, è intervenuto all'apertura del forum economico di Slovenia e Croazia incentrato sulla crisi energetica e sulla possiblità di rafforzare la collaborazione bilaterale nel campo dell'energia. A organizzare il convegno sono stati il club d'affari sloveno-croato e l'Ambasciata slovena a Zagabria. In primo piano la possibilità di realizzare una nuova centrale nucleare e di rifornire la Slovenia di metano per il tramite del rigassificatore di Castelmuschio sull'isola di Veglia. Il Capo dello Stato sloveno ha dichiarato che bisogna rispondere alle attuali sfide economiche ed energetiche con una collaborazione più stretta con i Paesi vicini, nonché favorendo una maggiore apertura e flessibilità delle economie nazionali. Borut Pahor si è detto pure convinto che la prossima adesione della Croazia all'eurozona e allo Spazio Schengen avrà effetti positivi anche sull'economia slovena e contribuirà al rafforzamento della cooperazione bilaterale.
Nel corso della seconda giornata della sua visita in Croazia, ovvero della sua ultima missione all'estero, il Presidente sloveno, accompagnato dall'omologo croato, ha avuto pure un incontro con il sindaco di Zagabria e con il rettore della locale Università nel caffè Kavkaz. Infine una puntata al giardino zoologico zagabrese al quale Pahor ha donato un'arnia slovena. Da rilevare che in tutti i suoi interventi Borut Pahor ha sottolineato l'importanza dei buoni rapporti con i Paesi vicini e in questo ambito ha evidenziato che le relazioni tra Slovenia e Croazia sono amichevoli e contrassegnate da un alto livello di fiducia reciproca. Da parte croata è stato recepito molto positivamente in particolare l'appoggio del Capo dello Stato sloveno all'adesione di Zagabria allo Spazio Schengen.

Foto: BoBo/Robert Anic
Foto: BoBo/Robert Anic