In caso di vittoria dei conservatori il prossimo 31 gennaio, in Gran Bretagna potrebbe diventare più difficile viaggiare, studiare e lavorare per i cittadini stranieri.

Ad annunciarlo Boris Johnson che ha presentato un piano che prevede l’introduzione di un visto elettronico simile all’Esta americano. Chiunque vorrà recarsi nel Regno Unito, anche solo per vacanza, dovrà, quindi, chiedere l’autorizzazione online almeno tre giorni prima di partire ed essere in possesso di un passaporto valido.

Un lasciapassare temporaneo per tre mesi estendibile, invece, dovrà essere posseduto da coloro che vorranno recarsi nel Regno Unito per motivi di studio o di lavoro. Una norma che ha messo in subbuglio le università inglesi, in sciopero da giorni, poiché temono di perdere le cospicue entrate garantite dagli studenti stranieri oltre che una parte dei ricercatori che sono in genere assunti con contratti precari.

Per chi è residente da almeno cinque anni esiste la possibilità di poter contare su un permesso di soggiorno permanente, mentre gli altri cittadini stranieri dovranno richiedere un permesso temporaneo rinnovabile fino al raggiungimento dei cinque anni necessari.

Sicurezze sono state garantite da Johnson per quanto riguarda il mantenimento delle tariffe del roaming e la frequenza dei voli aerei, mentre la copertura sanitaria sarà assicurata solo agli studenti che si sono immatricolati in Gran Bretagna prima del 31 ottobre 2019, anche se varrà solo fino alla conclusione del loro ciclo di studio.

Barbara Costamagna

Del kopenske meje v vasi Pettigo. Foto: Reuters
Del kopenske meje v vasi Pettigo. Foto: Reuters
Dogovor med Londonom in Gibraltarjem predvideva, da dogovor o brexitu ne bo vplival na status britanskih pogajanj o njihovih ozemljih v prihodnosti. Foto: Reuters
Dogovor med Londonom in Gibraltarjem predvideva, da dogovor o brexitu ne bo vplival na status britanskih pogajanj o njihovih ozemljih v prihodnosti. Foto: Reuters